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Progetto “Non di solo pane”, alla Stazione di Posta un angolo culturale con libri e riviste a disposizione degli ospiti

Progetto “Non di solo pane”, alla Stazione di Posta un angolo culturale con libri e riviste a disposizione degli ospiti

27 Marzo 2025 News

Uno spazio dove non si offrono soltanto cibo e, prossimamente, un tetto per la notte, ma anche idee, storie, racconti. Alla Stazione di Posta di Pinerolo la solidarietà si fa ancora più completa grazie al progetto “Non di solo pane”, un angolo culturale che è stato ufficialmente inaugurato nella mattinata di venerdì 21 marzo. In un comunicato diffuso oggi si dà notizia che alla cerimonia hanno partecipato il direttore della Caritas diocesana, Rocco Nastasi, il presidente del Lions Club Acaja Pinerolo, Dario Sasso, il presidente del Centro studi Silvio Pellico, Marco Civra, e il direttore del settimanale “Vita diocesana pinerolese”, Patrizio Righero.

(Foto Vita diocesana pinerolese)

Il nome del progetto richiama le parole del Vangelo di Matteo “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. Un monito – si legge nel comunicato – che diventa proposta concreta nella quotidianità di chi si trova ad affrontare situazioni di fragilità e disagio. Concretamente “Non di solo pane” si traduce in una piccola biblioteca all’interno del refettorio della Stazione di Posta, dove gli ospiti potranno fermarsi a leggere, prendere libri in prestito o portarli con sé senza obbligo di restituzione, secondo la filosofia del book-crossing. L’angolo lettura è stato allestito con una libreria donata dal Lions Club e con l’espositore dei giornali di Vita diocesana”, costruito dai detenuti del carcere di Saluzzo. Il Centro studi Silvio Pellico, Vita Editrice e i Lions hanno già provveduto a riempire gli scaffali con diversi libri e altri ne arriveranno. Il materiale sarà disponibile in varie lingue, per rispondere alla diversità culturale degli ospiti, e comprenderà anche testi per bambini e libri a grandi caratteri per ipovedenti. È possibile donare libri di narrativa o saggistica, in particolare in lingue straniere (francese, inglese, rumeno, arabo…), contattando l’indirizzo email vitaeditrice@gmail.com. Ma l’iniziativa – viene precisato dai promotori – non si limita a mettere a disposizione scaffali di libri: l’intento è quello di creare occasioni di dialogo e confronto con la cittadinanza, come sottolineato da tutti gli interventi, attraverso presentazioni di libri e incontri di lettura condivisa. A queste attività si aggiunge l’idea di un diario collettivo, dove ciascuno potrà lasciare un commento, un pensiero, un racconto, un frammento della propria esperienza: un quaderno che, nel tempo, potrebbe trasformarsi in una memoria preziosa, da condividere anche all’esterno.

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